Crimea -La lunga storia di Massandra .
Il clima subtropicale della regione, crea le condizioni ideali per la coltivazione della vite. 3000 anni di tradizione vinicola introdotta dai Greci, poi verso il 1200 l’occupazione del territorio da parte dei Genovesi ne condizionano la produzione, influenzando anche le altre produzioni, nel 1474 l’invasione turca, blocca la produzione di vino.
Fortunatamente non impedisce la coltivazione di uva. Le persone comuni continuarono a fare il vino per uso proprio preservando i vigneti.
Verso la metà del 19° secolo, nel 1828 lo Zar Nicola I incarica il conte Michail Woronzow di curare la produzione delle sue proprietà . Woronzow segna la svolta alla struttura della una cantina trasformandosi così non solo luogo di produzione ma di conservazione di pregiati vini da tutto il mondo, tanto che, dopo aver assaggiato alcuni dei vini, Stalin decide di preservare la cantina con la maggior parte della sua collezione storica. All'interno della cantina sono custoditi vini vecchissimi in un microclima unico, con temperatura stabile di +12 gradi centigradi tutto l’anno temperatura considerata ideale per la conservazione e lo stoccaggio dei vini. Oggi Massandra sostiene di possedere la più antica e ampia collezione del mondo di vini con circa un milione di bottiglie.
Attualmente l'attenzione commerciale si apre alla globalizzazione:
Nessun commento:
Posta un commento